LAB TOP
Tossicologia
Cromatografia liquida ad elevate prestazioni – Spettrometria di massa ad alta risoluzione
Cromatografia liquida ad elevate prestazioni – Spettroscopia UV
Gas cromatografia a pressione atmosferica – Spettrometria di massa ad alta risoluzione
Camera climatica per test di invecchiamento
Proteomica
Sistema di separazione offgel
Sistema di separazione per elettroforesi mono- e bi-dimensionale
Sistemi di acquisizione ed elaborazione immagini
Citofluorimetro
LAB MAB
Axiozoom V16 (Zeiss) microscopio ottico che associa caratteristiche sia di stereomicroscopio che di confocale. Strumento versatile, adatto per molte applicazioni, per osservazione di superficie di materiali plastici, organici, metalli, cementi, materiale biologico adeso a materiali, colture cellulari.
IVIS LUMINA III (PerkinElmer) per in vivo imaging su murini, equipaggiato con fluorescenza, luminescenza a raggi X.
Lettore multipiastra Enspire (PerkinElmer) per valutazione di citochine rilasciate in seguito a stimoli, valutazione della concentrazioni di coloranti, saggi di label free, studi di attivazione del recettore
Strumentazione per colture cellulari:
cappe colture cellulari, incubatori, centrifuga, bagnetto termostato, agitatore per digestione tessuti, frigoriferi dedicati microscopio ottico invertito (Observer, Zeiss) e EVOS (life technologies), freezer -80 e impianto azoto per conservazione cellule.
Stazione per inclusione in paraffina:
inclusore automatico, microtomo, microscopio ottico equipaggiato con fluorescenza (Imager, Zeiss)
LAB MS2
Il laboratorio è dotato di molteplici strumenti spaziando da analizzatori di spettro UV-VIS ed IR, a strumentazione da banco elettronico, una bondatrice, strumentazione per misure di grandezze ottiche, una termocamera, uno scanner 3D a luce strutturata ed una stampante 3D.
A tale strumentazione si aggiungono strumentazioni all’avanguardia quali un bioplotter ed un elettrospray.
Il bioplotter è uno strumento costituito da una macchina a controllo numerico a tre assi (volume costruttivo 150x150x140 mm ed accuratezza nominale nel posizionamento di 0.001 mm) e da 5 teste di estrusione termostatabili da 0°C a 250°C, il tutto posto all’interno di una cappa biologica. Lo strumento nasce per la produzione di scaffold, ma grazie alla sua estrema flessibilità, è già stato utilizzato con successo dal laboratorio.
MS2 non solo per la stampa di scaffold in ambito biomedicale ed odontoiatrico, ma anche in applicazioni apparentemente molto distanti quali, ad esempio, la realizzazione di isolatori acustici in silicone e la valutazione della tempra del cioccolato nell’ambito della produzione industriale dei cibi.
L’elettrospray è, invece, uno strumento in grado di generare nanoparticelle (range 100-10’000 nm) e nanofili di dimensione nota ed estremamente ripetibile. Inoltre, grazie alla disponibilità di una doppia siringa, lo strumento può generare nanoparticelle “a più strati” in cui è possibile scegliere la dimensione e composizione del nucleo centrale, così come dimensione e composizione del suo ricoprimento. Le applicazioni sono estremamente varie spaziando dal drug delivery, ai ricoprimenti superficiali, fino alla generazione di “nano-sensori”.
LAB PoS
Il laboratorio è dotato sia di apparecchiature utili nell’ambito della sintesi polimerica che di strumentazione per la caratterizzazione chimica. Tra queste possiamo citare lo spettrometro UV-VIS ed IR.
Agli strumenti più classici si affiancano inoltre tecniche strumentali innovative quali l’electrospray.
Nello specifico quella dell’electrospray è una tecnica grazie alla quale è possibile produrre nano- e micro-strutture polimeriche (range 100-10’000 nm) con una elevata ripetibilità. Inoltre, grazie alla possibilità di utilizzare la configurazione co-assiale, si possono generare particelle e fibre “a più strati” per le quali variare dimensione e composizione del nucleo centrale, così come del suo ricoprimento.
Le applicazioni sono estremamente varie, potendo spaziando dal drug delivery, passando per i ricoprimenti superficiali, fino alla generazione di “nano-sensori”. Microscopio Elettronico a Scansione (SEM) permette di ottenere immagini tridimensionali ad alta risoluzione
Porometro: misurazione rapida dei pori passanti in materiali porosi basata sul metodo pressure step/stability.
Analizzatore Angolo di Contatto: l’analisi dell’angolo di contatto consente di determinare la bagnabilità di una superficie.
DSC – calorimetro differenziale a scansione: la calorimetria differenziale a scansione (DSC), grazie alla sua versatilità e alle informazioni significative che fornisce, è il metodo termoanalitico più spesso utilizzato. Può essere applicato per studiare un’ampia tipologia di materiale.
Microscopio Elettronico a Scansione (SEM) permette di ottenere immagini tridimensionali ad alta risoluzione.