Il professor Massimo Dominici alla guida del progetto di terapia genica anti-cancro. I risultati appena pubblicati sulla rivista npj Precision Oncology.
Uno studio che estende l’approccio di utilizzo delle CAR-T, già destinate al trattamento delle leucemie, anche per i tumori solidi, in
particolare per il glioblastoma, il tumore cerebrale primitivo più maligno che ancora necessita di cure efficaci. La ricerca di laboratorio, appena pubblicata sulla rivista del gruppo Nature, npj Precision Oncology, dal titolo “GD2 CAR T cells against human glioblastoma”, è stata promossa da UniMoRe e sviluppata dal gruppo del professor Massimo Dominici, Direttore della Struttura Complessa di Oncologia medica dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena, con il professor Giacomo Pavesi, Direttore della Struttura Complessa di Neurochirurgia nella stessa azienda, entrambi docenti di UniMoRe, insieme ad un gruppo di lavoro che coinvolge altri centri in Italia.
I centri che hanno partecipato allo studio sono l’ICGEB di Trieste, l’Università di Verona ed il Tecnopolo Mario Veronesi di Mirandola, grazie a finanziamenti dell’Associazione ASEOP di Modena, di Diana Laneri Post-Doctoral Fellowship e del Progetto Dipartimenti Eccellenti MIUR 2017 di UniMoRe.
Articolo npj: Prapa, M., Chiavelli, C., Golinelli, G. et al. GD2 CAR T cells against human glioblastoma. npj Precis. Onc. 5, 93 (2021): https://doi.org/10.1038/s41698-021-00233-9