25 – 26 GIUGNO 2025 BolognaFiere | TPM sarà presente a R2B, il Salone della ricerca e delle competenze per l’innovazione

R2B 2025 | 25-26 giugno 2025 BolognaFiere | 9:00-18:00 Padiglioni 21/22

Arrivato alla 20° edizione, R2B si conferma un punto di incontro annuale per la comunità dell’innovazione a livello nazionale e internazionale, che coinvolge esperti, imprese, istituzioni e accademici, per affrontare le sfide del futuro e cogliere le opportunità emergenti della tecnologia e della conoscenza.

I nuovi programmi europei sull’innovazione, le tecnologie strategiche per la competitività europea, il futuro della ricerca dopo il PNRR sono alcuni dei temi principali del programma di R2B che prevede conferenze, seminari workshop e laboratori e un’area espositiva composta da 8 piazze tematiche: bioeconomy, building and heritage, cities communities and creativity, digital and deeptech, energy and cleantech, health and biotech, mech mobility and aerospace, policy talents and finance.

DOVE TROVARCI:

  • Ci troverete inoltre allo stand A12h del Tecnopolo TPM Mario Veronesi di Mirandola nell’area HEALTH AND BIOTECH.
  • Ci troverete anche presso lo stand B16f della Rete dei Tecnopoli dell’Emilia Romagna nell’area CITIES, COMMUNITIES AND CREATIVITY.

Un’importante novità è quella rappresentata dall’area dedicata ai TECH WALL in cui sarà possibile approfondire i progetti PR FESR 2021-2027 “BANDO PER PROGETTI DI RICERCA INDUSTRIALE STRATEGICA RIVOLTI AGLI AMBITI PRIORITARI DELLA STRATEGIA DI SPECIALIZZAZIONE INTELLIGENTE” (“Bando Laboratori 2023”). Segnaliamo in particolare la presenza di:

  • 3D_MAB – Modello biomimetico vascolarizzato tridimensionale di polmone e cute (3DMAB.IT)
  • 3D-PIONEER – Piattaforma traslazionale 3D per lo screening di farmaci e terapie cellulari avanzate per il glioblastoma multiforme (3D-PIONEER.it)
  • HF2.0 – Metodi innovativi per la modifica delle proprietà idrofobiche di Hollow Fibers in polipropilene: dai nano-additivi ai nano-coatings (HF20.it)
  • newMAT4CEC – Dispositivi per circolazione extracorporea: nuove membrane intelligenti per la prevenzione delle complicanze neurologiche (newMAT4CEC.com)
  • REMAP – Costruzione di una Roadmap per la valutazione di sicurEzza e biocoMpatibilita’ di dispositivi medici nAnostrutturati per applicazione in ortoPedia (REMAPPROJECT.IT)
  • Ri-uso – Metodi di ECO-DESIGN e tool per la gestione e la fruibilità dei dati del PASSAPORTO DIGITALE DI PRODOTTO a supporto della CIRCOLARITA’ CERTIFICABILE delle piccole e medie imprese del FASHION, anche attraverso CENTRI SERVIZIO (Ri-uso.it)
  • Uni-recondition – Una nuova soluzione acellulare per ricondizionare gli organi a scopo di trapianto durante la perfusione ex-vivo (UNIRECONDITION.IT)

A R2B puoi trovare anche un calendario ricco di iniziative! Si segnalano in particolare:

Vai al sito www.rdueb.it per restare aggiornato sul programma delle conferenze e delle iniziative!

Per partecipare, è necessario iscriversi.


Le aziende sanitarie modenesi in visita al Tecnopolo e all’ITS di Mirandola: un passo avanti per rafforzare l’alleanza tra sanità pubblica e distretto industriale del biomedicale

I Direttori Generali Altini e Baldino accolti dai vertici delle due strutture che si occupano di formazione, ricerca e innovazione: un’occasione per rinsaldare la collaborazione e avviare nuovi progetti

Mercoledì 28 maggio, presso il Tecnopolo TPM Mario Veronesi e l’ITS biomedicale di Mirandola, si è svolta una visita istituzionale congiunta da parte del Direttore Generale dell’Azienda USL di Modena, Mattia Altini, e del Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, Luca Baldino. Ad accoglierli, tra gli altri, Giuliana Gavioli Presidente ITS Biomedicale e consigliere delegato del Tecnopolo, il prof. Aldo Tomasi, Responsabile Scientifico del Tecnopolo e del Laboratorio Toxicology and Performances for regulatory compliance (TOP), Massimo Dominici, Responsabile Scientifico del Laboratorio Microscopia Applicata e Biologia Cellulare (MAB), Giorgio Mari Responsabile della Ricerca Industriale del Tecnopolo, e Stefano Cencetti, docente del corso Health Care all’ITS. Insieme ai due DG è intervenuta anche una delegazione del Distretto sanitario e dell'Ospedale Santa Maria Bianca di Mirandola, in particolare la dottoressa Annamaria Ferraresi e il dottor Giuseppe Licitra.

Un momento di conoscenza reciproca ma soprattutto l’avvio di un rinnovato percorso di collaborazione tra il sistema sanitario pubblico e le realtà del territorio impegnate nella formazione e nell’innovazione in ambito biomedicale, con l’obiettivo condiviso di rafforzare la filiera della ricerca e dello sviluppo e valorizzare l’eccellenza del distretto di Mirandola. Eccellenza ben rappresentata da un dato su tutti: su un milione e mezzo di ossigenatori prodotti al mondo, 800mila vengono realizzati a Mirandola.

La ricerca industriale in ambito sanitario rappresenta un’opportunità unica per il nostro territorio – ha dichiarato il DG Ausl Mattia Altini – e la sfida è costruire una filiera rapida, capace di rispondere con tempestività e competenza alle esigenze del mercato. La collaborazione tra sistema sanitario e mondo industriale deve diventare sempre più permeabile, possiamo lavorare a partire dalle esigenze cliniche delle nostre strutture sanitarie per innovare e innovarsi”.

Durante l’incontro, che ha previsto un momento di presentazione dell’attività del Tecnopolo seguito da una visita ai laboratori, è stato sottolineato il valore strategico dell’ITS Biomedicale, dove gli studenti si formano anche lavorando su sfide reali proposte dalle aziende e hanno la possibilità di incontrare direttamente non solo le realtà del biomedicale, italiano ed estero, ma anche il servizio sanitario pubblico che ha un importante settore di ingegneria clinica. Parallelamente nei laboratori del Tecnopolo si sviluppano, ad esempio, ricerche sulle tecnologie per la realizzazione di fibre cave, per creare alternative tecnologiche locali ai grandi gruppi multinazionali, spesso monopolistici, contribuendo alla costruzione di un sistema produttivo più dinamico e competitivo. “Questi spazi – ha aggiunto Giuliana Gavioli, Presidente ITS Biomedicale e consigliere delegato del Tecnopolo – rappresentano un ecosistema che può mettere insieme le esigenze di tutti: imprese, studenti, sanità pubblica e mondo della ricerca”.

Particolare attenzione è stata posta al tema dell’usabilità dei dispositivi, aspetto chiave per le aziende che operano nel biomedicale. Un ambito in cui l’interazione diretta con il sistema sanitario può tradursi in un vantaggio competitivo, agevolando il passaggio dalla progettazione alla sperimentazione clinica.

“L’Azienda Ospedaliero-Universitaria deve essere parte integrante di questa realtà – ha affermato il DG AOU Luca Baldino –. Gli ambiti di collaborazione possibili sono molti: non si tratta solo di avviare progetti, ma di costruire un nuovo tipo di relazione tra l’azienda ospedaliero-universitaria e il distretto biomedicale, capace di generare valore per entrambi”.

Un'alleanza che coinvolge anche il presidio ospedaliero di Mirandola, che sempre più intende sviluppare una vocazione legata all’innovazione e alla sperimentazione clinica in ambiti d’eccellenza, rafforzando il proprio ruolo all’interno del sistema Modena. Anche l’assistenza territoriale può giovare di questa collaborazione, come dimostra il progetto Tele Community Lab, che vede coinvolti Comune di Mirandola, il Distretto sanitario di Mirandola, Tecnopolo, ITS, Clust-ER Health, UCMAN e le imprese biomedtech, uniti alla ricerca di soluzioni integrate per il monitoraggio costante dei pazienti assistiti a domicilio.

“Ci sono spazi per fare cose molto interessanti – ha commentato Altini al termine della visita –. L’avvio di un tavolo di lavoro congiunto e coordinato tra Azienda USL, AOU, Tecnopolo e ITS rappresenta un primo passo verso un accordo che, ampliandosi, diventa l’occasione per una vera startup della collaborazione tra pubblico e privato, sanità e industria, ricerca e formazione”.

Leggi di più:

Il Resto del Carlino

Modena Today

Zazoom

 

 


Il Tecnopolo TPM al TERMIS EU Congress 2025: la ricerca sulla medicina rigenerativa in primo piano

Il 22 maggio, nell’ambito del congresso europeo TERMIS EU 2025, la Dott.ssa Elena Veronesi -Responsabile del nostro Laboratorio MAB: Microscopia Applicata e Biologia Cellulare- ha partecipato alla sessione dedicata alle Mesenchymal Stromal Cells con un intervento dal titolo “Bioprinting 3D Scaffolds Enhance Mesenchymal Stem Cell Potential”.

Il congresso TERMIS EU, organizzato dalla Tissue Engineering and Regenerative Medicine International Society, è uno degli appuntamenti scientifici di riferimento a livello internazionale. Riunisce ogni anno ricercatori, clinici e innovatori impegnati nel promuovere soluzioni avanzate per la cura dei pazienti attraverso la rigenerazione dei tessuti.

La partecipazione della Dott.ssa Veronesi conferma l’impegno del Tecnopolo TPM “Mario Veronesi” nel promuovere la ricerca scientifica di eccellenza nel campo delle scienze della vita.

Per saperne di più sull’evento: https://eu2025.termis.org/


Il Sole 24 ORE - "Biomedicale, l’industria della salute italiana parte da Mirandola"

Al via il roadshow nazionale di Confindustria Dispositivi Medici per il 40esimo anniversario: in Emilia-Romagna, 17mila occupati e 130 milioni investiti in R&S, il 13% del totale nazionale

Con 502 imprese attive, quasi 17mila addetti di cui oltre la metà laureati, e 130 milioni di euro investiti in ricerca e sviluppo (pari al 12,9% del totale nazionale), l’Emilia-Romagna si conferma snodo strategico per l’industria dei dispositivi medici. Una filiera che in regione genera 660 milioni di euro di produzione annua, impiega il 13% della forza lavoro nazionale del settore e ha nel distretto di Mirandola, noto come la “Silicon valley” biomedicale tricolore, il primo polo europeo dei dispositivi monouso, terzo al mondo dopo Minneapolis e Los Angeles. Un’eccellenza non solo in termini di volumi, ma di know-how tecnico e capacità di integrazione tra manifattura, ricerca e sanità che ha richiamato in mezzo secolo le più grandi multinazionali straniere.

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Il TPM al workshop Eurofins sui dispositivi medici: intervento del Prof. Tomasi sulla caratterizzazione chimica

Il Tecnopolo TPM Mario Veronesi di Mirandola ha partecipa al workshop organizzato da Eurofins Medical Device Services, in programma il 22 maggio 2025 presso la Cantina Ventiventi di Medolla (MO).

L'evento, rivolto ai fabbricanti di dispositivi medici, ha rappresentato un'importante occasione di aggiornamento tecnico-normativo e confronto con esperti del settore.
Tra i relatori, anche il Prof. Aldo Tomasi, Responsabile Scientifico del nostro laboratorio TOP - Toxicology and Performances for regulatory compliance intervenuto con una presentazione dal titolo "La caratterizzazione chimica per dispositivi cardiovascolari: facciamo il punto. Opportunità o rischio?"


Brunico, 15-16/05/25 | 2° CONGRESSO CONGIUNTO DI WOUND CARE - Non solo lesioni: superiamo i confini

Il 16 maggio 2025 a Brunico, il TPM Mario Veronesi ha partecipato al 2° CONGRESSO CONGIUNTO DI WOUND CARE - Non solo lesioni: superiamo i confini.

Tiziana Petrachi, ricercatrice del Laboratorio MAB ha partecipato alla sessione dedicata alle innovazioni tecnologiche nella gestione delle ferite, sia acute che croniche, con un intervento dal titolo "La complessità e l'evoluzione della biostampante" di approfondimento del ruolo delle biostampanti 3D nei processi di cura.

Nel corso dell'intervento è stato presentato 3D_MAB che vede il TPM capofila del progetto promosso con l'obiettivo di sviluppare modelli 3D biomimetici di polmone e di barriera cutanea, tramite la tecnologia bioprinting, per valutare sicurezza ed efficacia di farmaci e dispositivi medici.

Programma
Informazioni sul Congresso


ITS Academy Biomedicale - OPEN DAY & OPEN LABS

Cosa fare dopo il Diploma?
Vieni a conoscere l’ITS Academy “Mario Veronesi” per scoprire opportunità formative e occupazionali nel settore biomedicale e i nuovi Laboratori e spazi didattici

La Fondazione ITS Biomedicale di Mirandola ha organizzato un evento in presenza di presentazione dei percorsi formativi e dei nuovi spazi sabato 17 maggio 2025 alle ore 09:30 in via 29 maggio a Mirandola. L’iniziativa è aperta a tutti e a tutte per aiutare ragazzi e ragazze a rispondere alla fatidica domanda: “cosa fare dopo il diploma?”.

Verranno presentati i tre percorsi formativi e verrà data la parola anche a tecnici aziendali e studenti, perché raccontino in prima persona cosa vuol dire studiare - e trovare lavoro! - in un settore in continua crescita: il biomedicale.

Il 17 maggio apriranno inoltre per la prima volta al pubblico i nuovi Laboratori realizzati con le risorse PNRR: Usability, Robotica, Cleanroom, Stampanti industriali 3D e strumenti di controllo, Realtà aumentata e virtuale.

Per il programma completo e per scoprire come partecipare gratuitamente all'Open Day: https://bit.ly/4loBPsQ
(La registrazione è obbligatoria. Occorre scegliere i biglietti gratuiti per “Studenti e famiglie”)

PER ALTRE INFO:
Se hai domande o chiarimenti chiama lo staff allo 0535 1948028 (dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 13.00) oppure scrivi a info@itsbiomedicale.it.
Il 17 maggio non riesci ad esserci? Resta aggiornato sui prossimi eventi sul sito www.itsbiomedicale.it
oppure prenota un infodesk https://www.itsbiomedicale.it/infodesk/orientamento-personalizzato-academy-itsbiomedicale/
Ricordiamo inoltre che sono già aperte le iscrizioni ai corsi 2025-2027: https://www.itsbiomedicale.it/iscrizioni/


BANDO PER INVESTIMENTI PRODUTTIVI E PROGETTI DI RICERCA E SVILUPPO DELLE IMPRESE NELL’AMBITO DELLA PIATTAFORMA PER LE TECNOLOGIE STRATEGICHE (STEP)

OBIETTIVI DEL BANDO

Il Bando si pone l’obiettivo di sostenere le imprese operanti nei tre ambiti STEP (tecnologie digitali e deep tech, tecnologie pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse, biotecnologie) che investono:

  • nello sviluppo e nella fabbricazione di tecnologie critiche e nella salvaguardia e rafforzamento delle relative catene del valore (azione 1.6.1)
  • in attività di ricerca e innovazione collegate e funzionali allo sviluppo e fabbricazione delle tecnologie critiche, con TRL alto (azione 1.6.2).

Gli investimenti e le eventuali attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale collegate devono riguardare tecnologie capaci di apportare elementi innovativi, emergenti e all’avanguardia e/o di contribuire a ridurre o prevenire le dipendenze strategiche dell’Unione. Le tecnologie oggetto di finanziamento devono essere immesse sul mercato e generare un impatto economico.
La dotazione finanziaria del bando è di 30 mln € (di cui 25 mln destinati ai progetti di cui all’azione 1.6.1)

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono presentare domanda singole imprese (sia PMI che GI) con le seguenti caratteristiche:

  • essere regolarmente costituiti, attivi e iscritti nel Registro delle imprese tenuto dalle CCIAA
  • avere almeno 2 bilanci depositati presso la competente camera di commercio, oppure essere imprese neocostituite e avere un capitale sociale sottoscritto e versato almeno pari al contributo richiesto
  • esercitare attività di produzione di beni e servizi
  • avere l’unità locale nelle quali si realizza il progetto in Emilia Romagna

Sono escluse le imprese agricole, individuate attraverso l’iscrizione nella apposita sezione speciale della CCIAA.

TIPOLOGIA DI PROGETTI AMMISSIBILI

Caratteristiche dei progetti ammissibili

Sono ammessi al presente Bando i progetti di investimento per lo sviluppo e la fabbricazione di “tecnologie critiche” (azione 1.6.1), ai quali potranno essere connesse attività di ricerca e sviluppo sperimentale (azione 1.6.2). Le attività di ricerca e sviluppo sono ammesse solo nel caso in cui siano intrinsecamente e direttamente collegate agli investimenti e il cui TRL sia almeno 6.

I progetti devono concernere uno dei seguenti settori:
a) tecnologie digitali e innovazione delle tecnologie Deep Tech;
b) tecnologie pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse, incluse le tecnologie a zero emissioni nette;
c) biotecnologie, compresi i medicinali inclusi nell’elenco dell’Unione dei medicinali critici.

Per essere considerata “critica” nell’ambito del framework STEP, una tecnologia deve soddisfare almeno una delle due condizioni seguenti: Innovatività, Riduzione e prevenzione dalle Dipendenze strategiche.

Per i progetti che contengono la componente di ricerca e sviluppo sperimentale, quest’ultima non può comunque superare il 30% del costo complessivo per progetto ammesso. Questo limite non sussiste per i progetti afferenti alla tipologia a) delle tecnologie e cioè “tecnologie digitali e innovazione delle tecnologie Deep Tech”, i quali non sono obbligati a presentare progetti di investimento.

Gli interventi dovranno, inoltre, pena la non ammissibilità:

  •  consistere, per i progetti di investimento, in una “nuova attività economica”;
  • nel caso di progetti di ricerca e sviluppo sperimentale, essere necessariamente presentati in collegamento funzionale con un progetto di investimento, ad esclusione dei progetti presentati a valere sul settore tecnologico tipo a)
  •  prevedere, per i progetti costituiti da solo investimento e progetti integrati di investimento e R&S un costo totale ammissibile non inferiore ad 1 mln di €. Solo nel caso di progetti afferenti al settore tecnologico tipo a) e che prevedono esclusivamente un progetto di R&S, il costo minimo è pari a 500.000,00 €.

Durata dei progetti
Sono ammissibili spese sostenute dopo la presentazione della domanda di contributo ed entro il 31 dicembre 2027, con possibilità di chiedere una proroga di massimo 6 mesi.

SPESE AMMISSIBILI

A valere sull’Azione 1.6.1 (INVESTIMENTI):
1. Acquisto di impianti, macchinari, attrezzature, hardware, beni strumentali tangibili, anche usati o ricondizionati1 anche nella forma del leasing e/o del noleggio, nonché acquisto di licenze software o di abbonamenti per l’utilizzo di licenze software, brevetti e servizi erogati nella soluzione cloud computing e software as a service (SAAS), nonché acquisto di dataset per l’implementazione di soluzioni innovative basate su tecnologie AI.
2. Consulenze connesse alla realizzazione del piano di investimento nonché di certificazioni connesse ai temi ambientali (ISO 14001, EMAS, ECOLABEL, EPD, LCA, ecc) sono ammissibili, fino a un massimo del 4% della voce 1; (questa voce di costo non è ammissibile per le grandi imprese che sceglieranno tra i regimi di esenzione gli articoli 14 e 17, del GBER).
3. Opere murarie e assimilate strettamente connesse alla realizzazione dell’intervento, fino al 40% della somma delle voci 1 e 2;
4. Spese generali (7% della somma delle voci 1+2+3)

A valere sull’Azione 1.6.2 (RICERCA E SVILUPPO):
1. Servizi di consulenza specialistica riferibili a brevetti funzionali all’investimento, sviluppo di software specifico per l’oggetto dell’investimento, servizi di consulenza di carattere tecnico-scientifico riconducibili esclusivamente a servizi scientifici e tecnologici;
2. Acquisto (quota ammortamento) o noleggio/affitto/leasing finanziario di strumentazione scientifica, impianti industriali, acquisto di brevetti, software specialistico (anche licenze) nella misura massima del 50% del totale delle voci di spesa 1;
3. Realizzazione fisica di prototipi, quali dimostratori e/o impianti pilota inclusi componenti, semilavorati, e loro lavorazioni, nella misura massima del 50% del totale delle voci di spesa 1 e 2 (solo per sviluppo sperimentale);
4. Spese per personale dipendente adibito ad attività di ricerca, progettazione, sperimentazione. Tali spese sono ammissibili nella misura massima del 30% del totale delle voci 1, 2 e 3;
5. Spese generali, (7% della somma delle voci 1+2+3)

AGEVOLAZIONE

Il contributo previsto nel presente bando sarà concesso nella forma del fondo perduto, secondo i seguenti regimi di aiuto, e le seguenti misure percentuali massime, differenziati a seconda della tipologia e delle caratteristiche dell’intervento:

Qualora il regime di aiuto selezionato in fase di presentazione della domanda, non potesse essere confermato in sede di verifica, l’Amministrazione provvederà autonomamente a trasformare il regime di aiuto prescelto in regime de minimis.

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Sarà possibile presentare le domande a partire dalle ore 13 di martedì 20 maggio 2025 fino alle ore 13 di giovedì 19 giugno 2025.

 

Scarica la scheda del bando

Per ulteriori informazioni contattare:
Dott.ssa Giovanna Di DonatoTel. 059 2058142    –    Cell 339 5001395
E-mail g.didonato@fondazionedemocenter.it


BANDO PER LA PROMOZIONE DELL’ECONOMIA CIRCOLARE E LA RIDUZIONE DEI RIFIUTI NEL SISTEMA PRODUTTIVO REGIONALE 2025

OBIETTIVI DEL BANDO

Il Bando (nel dare attuazione alle azioni 2.6.1 e 1.3.1 del PR FESR 2021/2027) si pone l’obiettivo di favorire gli investimenti necessari a incrementare la prevenzione nella produzione di rifiuti, la preparazione per il riutilizzo e il riciclaggio dei rifiuti, in un’ottica di transizione verso modelli di produzione e consumo circolari, nell’ambito di attività produttive appartenenti alle diverse filiere regionali e con una particolare attenzione a quella della moda.

La dotazione finanziaria del bando è di 20 mln €, di cui:

  • 15 mln riservati ai progetti di cui all’azione 2.6.1 di cui 1 mln riservato ai progetti inerenti alla filiera della moda
  • 5 mln riservati ai progetti di cui all’azione 1.3.1 di cui 1 mln riservato ai progetti inerenti alla filiera della moda

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono presentare domanda i soggetti, gli enti, le organizzazioni iscritti nel Repertorio delle notizie Economiche e Amministrative (REA) delle CCIAA competenti per territorio sia:

  • con le forme giuridiche tipiche delle imprese (soggetti iscritti nel registro delle imprese)
  • con le forme diverse da queste ultime (soggetti iscritti nel REA ma non nel registro delle imprese, con esclusione delle persone fisiche)

I soggetti proponenti il progetto devono:

  • possedere le dimensioni di micro, piccole e medie imprese, possono oppure essere imprese diverse dalle PMI nel caso di aziende che erogano servizi pubblici economici e unicamente per l’azione 2.6.1;
  • ­avere l’unità locale nelle quali si realizza il progetto in Emilia Romagna

Non sono ammissibili i soggetti operanti nel settore della produzione primaria di prodotti della pesca e dell’acquacoltura.

TIPOLOGIA DI PROGETTI AMMISSIBILI

Caratteristiche dei progetti ammissibili

Azione 2.6.1

Sono ammissibili a finanziamento gli interventi finalizzati a riqualificare e/o riconvertire l’attività produttiva attraverso:

  • ­la valorizzazione degli scarti di lavorazione/produzione come sottoprodotti;
  • la realizzazione di nuovi impianti o il potenziamento di impianti esistenti funzionali alla preparazione per il riutilizzo, al riciclaggio di rifiuti e alla produzione di end of waste dai rifiuti.

Azione 1.3.1

Sono ammissibili gli interventi finalizzati a riqualificare e/o riconvertire l’attività produttiva attraverso:

  • ­la progettazione (eco-design) e la produzione di prodotti, componenti, materiali e imballaggi ecocompatibili (minore utilizzo di materia prima, maggiore modularità, durabilità, riutilizzabilità, riparabilità del prodotto etc.);
  • interventi volti ad estendere il ciclo di vita di prodotti, componenti, materiali e imballaggi, e/o a ridurre il consumo di materie prime e la produzione di rifiuti (c.d. product-as-a-service model) (es. remanufacturing e rigenerazione, riparazione, ricambio, leasing e noleggio, riutilizzo etc.)

Non sono ammissibili a finanziamento gli interventi finalizzati al recupero di energia, al ritrattamento per ottenere materiali da utilizzare quali combustibili o in operazioni di riempimento.

Non sono ammissibili a finanziamento gli interventi finalizzati esclusivamente a ridurre le emissioni climalteranti, all’efficientamento energetico e alla produzione di energia da fonti rinnovabili, nonché quelli finalizzati esclusivamente ad efficientare il consumo di risorsa idrica.

Costo minimo progetti: L’investimento complessivo per la realizzazione degli interventi proposti dovrà avere la dimensioni minima di 70.000 €.

Durara dei progetti: Sono ammissibili spese sostenute dopo la presentazione della domanda di contributo ed entro il 30 giugno 2027, con possibilità di chiedere una proroga di massimo 6 mesi.

SPESE AMMISSIBILI

A)    acquisto di impianti, macchinari, attrezzature, hardware, beni strumentali tangibili, anche usati o ricondizionati anche nella forma dell‘acquisizione in leasing e/o mediante noleggio;

B)    acquisto di licenze software o di abbonamenti per l’utilizzo di licenze software, brevetti e servizi erogati nella soluzione cloud computing e software as a service (SAAS);

C)    realizzazione di opere murarie ed edilizie strettamente connesse alla installazione e posa in opera di macchinari, attrezzature, impianti e hardware. (massimo 30% della somma delle voci A e B);

D)    acquisizioni di servizi di consulenza specializzata per la realizzazione dell’intervento e per l’ottenimento di certificazioni connesse ai temi ambientali (ISO 14001, EMAS, ECOLABEL, EPD, LCA, ecc). (massimo 25% della somma delle voci A, B e C);

E)    Spese generali (5% della somma delle voci A, B, C e D)

Per essere ammissibili i progetti devono comprendere obbligatoriamente la realizzazione delle spese di cui alla voce A).

AGEVOLAZIONE

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto con le seguenti intensità massime di aiuto:

−     “Regime de minimis”: in questo caso il contributo verrà concesso nella misura massima del 40% del costo dell’investimento considerato ammissibile

in alternativa, a scelta del proponente:

−     qualora il richiedente possa dimostrare (presentando uno specifico piano economico finanziario) che in assenza dell’aiuto non avrebbe luogo alcun investimento, è possibile richiedere l’applicazione del “Regime di esenzione, articolo 47 Reg. UE 651/2014 (Aiuti agli investimenti per l’uso efficiente delle risorse e per il sostegno alla transizione verso un’economia circolare)”, in questo caso il contributo sarà riconosciuto secondo le seguenti percentuali:

  • massimo 45% della spesa ammissibile per le PMI
  • massimo 35% della spesa ammissibile per le imprese diverse dalle PMI.

Premialità

Il contributo potrà essere elevato del 5% in presenza, al momento della domanda, di almeno uno dei seguenti requisiti di premialità.

Per progetti afferenti all’azione 2.6.1:

a) nel caso in cui i progetti proposti abbiano una ricaduta positiva effettiva in termini di riduzione dei consumi energetici;

b) nel caso in cui i progetti siano funzionali all’ottenimento di una etichettatura attestante la sostenibilità ambientale o il recupero di materia (es. Remade in Italy, Plastica Seconda Vita, Ecolabel…);

c) nel caso in cui i progetti abbiano ad oggetto interventi di simbiosi industriale;

d) nel caso in cui i soggetti proponenti siano in possesso, al momento della domanda, del rating di legalità;

Per progetti afferenti all’azione 1.3.1:

e) nel caso in cui i progetti proposti abbiano una ricaduta positiva in termini occupazionali;

f)  qualora l’attività di impresa del richiedente sia caratterizzata, al momento della domanda, dalla rilevanza della presenza femminile e/o giovanile.

Per entrambe le azioni:

g) nel caso in cui i soggetti proponenti abbiano l’unità locale nelle quali si realizza il progetto: nelle aree montane dell’Emilia- Romagna (Allegato B), nelle aree interne dell’Emilia-Romagna (AREE INTERNE) (Allegato C) o nelle aree comprese nella carta nazionale degli aiuti di stato (aree 107.3.c).

Il conseguimento da parte dell’impresa candidata all’Azione 1.3.1 del “rating di legalità produce la precedenza in graduatoria nel caso di parità di punteggio.

 

Contributo massimo concedibile

Il contributo massimo nel caso di applicazione del regime “de minimis” è di 300.000 €.

Per i progetti finanziati a valere sul regime di esenzione di cui all’art. 47, il contributo massimo è pari a 500.000 €

 

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Sarà possibile presentare le domande a partire dalle ore 10.00 di lunedì 26 maggio 2025 fino alle ore 13.00 di giovedì 26 giugno 2025.

 

Scarica la scheda del bando

 

Per ulteriori informazioni contattare:
Dott.ssa Giovanna Di DonatoTel. 059 2058142    –    Cell 339 5001395
E-mail g.didonato@fondazionedemocenter.it


ECOSISTER: Al via la seconda call4solution di “International Open Innovation Programme – System Innovation Edition”

  • Il programma internazionale di Open Innovation mette in contatto le aziende dell’Emilia-Romagna con i solutori della ricerca e del business più promettenti a livello nazionale e internazionale.
  • Il progetto è finalizzato all’implementazione delle attività del Technology Transfer Pillar,  per la realizzazione del progetto TTIP di Ecosister – Ecosistema per la transizione sostenibile in Emilia-Romagna (PNRR – Missione 4, Componente 2, Investimento 1.5 – NextGenerationEU). Il Technology Transfer Pillar è coordinato dall’Università degli Studi di Parma con il supporto di ART-ER e il supporto tecnico di Deloitte – Officine Innovazione.

Al via alla seconda edizione di International Open Innovation Programme – System Innovation Edition, il programma di matchmaking tra le aziende dell’Emilia-Romagna più innovative e i solutori business e di ricerca più promettenti a livello mondiale, per co-sviluppare soluzioni e progetti concreti focalizzati sull’innovazione sostenibile, che mira a concentrare lo sviluppo di metodologie prodotti e servizi innovativi sugli utenti, sui loro bisogni e requisiti.

I solutori ricercati comprendono fornitori di soluzioni innovative con un TRL minimo di 3 (per maggiori informazioni sul TRL, visitare: General Annex H2020) e includono: micro-imprese, PMI, scale-up, start-up, spin-off, laboratori, gruppi di ricerca e ricercatori, inclusi quelli appartenenti al partenariato di Ecosister.

Le 34 imprese che hanno lanciato le 31 sfide di Open Innovation, sono: AD Consulting S.p.A., Associazione Italiana Sementieri e Vivaisti (Assosementi) in filiera con SESVanderHave  e DLF (UBS), STRUBE e KWS, Associazione Provinciale Apicoltori Piacentini, B.BRAUN AVITUM Italy S.p.A., Cà Colonna soc. agricola S.r.l., Cavalleretti Stampaggio S.r.l., Centro Agroalimentare di Bologna (CAAB), CHIESI FARMACEUTICI S.p.A., CIRFOOD, Cleanup S.r.l.s., CNH Industrial Italia S.p.A., Dallara Automobili S.p.A., DUERRE Tubi Style Group S.p.A., EDILGRISENDI S.p.A., GVS S.p.A.,Hydrosynergy società cooperativa, Idraulica Sighinolfi Albano S.r.l., IREN S.p.A., Maccaferri Tunneling S.r.l., Parmalat S.p.A., SACMI COOPERATIVA MECCANICI IMOLA Società Cooperativa (SACMI IMOLA S.C.), SCM GROUP S.p.A., SIT Società Italiana Tecnospazole S.p.A., Società Cooperativa Imballaggio A.r.l., STEF Italia S.p.A., Tetra Pak Packaging Solutions S.p.A., TURINGSENSE EU LAB, Unigrà S.p.A., Unipol Assicurazioni S.p.A., Vassalli S.r.l., VIS Hydraulics S.r.l. Società Benefit.

 

Il tema della seconda  edizione  di IOIP è la System Innovation, che comprende Cambiamento ClimaticoRisorse Naturali e Biodiversità. Le 31 challenge si focalizzano in particolare su 4 cluster che saranno approfonditi in altrettanti webinar:

  • Data collection, analytics & traceability for the ecological transition: include sfide volte allo sviluppo di soluzioni avanzate per la raccolta, l’analisi e la tracciabilità dei dati, a supporto del processo decisionale strategico orientato alla transizione ecologica dell’azienda (webinar 6 maggio 16.00 – 16.45);
  • Manufacturing methods and industrial optimization: comprende sfide volte allo sviluppo di metodi e processi innovativi nella produzione industriale, sfruttando tecnologie all’avanguardia per migliorare l’efficienza e la qualità del prodotto (webinar 8 maggio 16.00 – 16.45);
  • Sustainable materials, products and processes: comprende sfide incentrate sullo sviluppo di materiali, prodotti e processi innovativi con un ridotto impatto ambientale, promuovendo l’economia circolare e riducendo gli sprechi (webinar 13 maggio 16.00 – 16.45);
  • Green energy and biodiversity: presenta sfide volte a creare sistemi per l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili e lo sviluppo di soluzioni per la tutela della biodiversità (webinar 15 maggio 16.00 – 16.45).

Per iscriversi ai webinar è possibile utilizzare questo form: iscrizioni Webinar IOIP System Innovation.

 

I solutori business e di ricerca internazionali interessati a rispondere alle 31 challenge possono presentare la propria candidatura fino al 27 giugno 2025, mentre potranno fissare gli incontri di matchmaking fino al 11 luglio 2025, visitando il sito dell’iniziativa.

È consigliato iscriversi il prima possibile, per avere più tempo per conoscere le aziende partecipanti e avviare progetti di collaborazione.

I solutori business e di ricerca che applicheranno saranno eleggibili sulla base della coerenza della loro soluzione rispetto ai bisogni strategici presentati dalle aziende emiliano-romagnole e, anche,della maturità tecnologica della soluzione innovativa candidata. I solutori di business e ricerca ammessi prenderanno parte ad un programma interamente digitale di circa 3 mesi (14 aprile – 11 luglio), durante il quale avranno la possibilità di esporre il loro progetto e organizzare degli incontri con le aziende per valutare possibili sinergie e modalità di partnership. A fine settembre 2025, si terrà poi un evento finale, aperto al pubblico, durante il quale verranno condivisi i risultati raggiunti.

 

Per maggiori informazioni e dettagli sul programma, sulle imprese partecipanti, sui partner dell’evento e per rimanere aggiornati sulle ultime novità scrivere a ioip@art-er.it o visitare il sito ufficiale.

ART-ER Attrattività Ricerca Territorio è la Società Consortile dell’Emilia-Romagna, con l’obiettivo di favorire la crescita sostenibile della regione attraverso lo sviluppo dell’innovazione e della conoscenza, l’attrattività e l’internazionalizzazione del sistema territoriale.