Gli eventi pandemici degli ultimi mesi hanno dato avvio a una proficua collaborazione tra la Marina e il Tecnopolo TPM Mario Veronesi. 
Il Centro di Supporto e Sperimentazione Navale (CSSN) e l’Arsenale della Spezia hanno infatti messo in campo, fin dalle prime fasi dell’emergenza, ingenti risorse umane e materiali, che hanno consentito di realizzare, ad esempio le soluzioni igienizzanti, gli schermi integrali facciali e le valvole per riadattare a scopi terapeutici le maschere da snorkeling Easybreath, prodotti dai due stabilimenti nella modalità innovativa dell’additive manifacturing.


I Laboratori del TPM si sono prontamente resi disponibili per affiancare la Marina Militare ed effettuare delle analisi di conformità di un lotto di mascherine chirurgiche da destinare al personale delle unità navali e dei vari comandi della Marina e, successivamente, per l’auto-produzione di una mascherina chirurgica, denominata MM II, da distribuirsi ed utilizzarsi come DPI solo a seguito di validazione da parte dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS).  Nella fase cruciale del progetto, il TPM ha quindi eseguito le più importanti analisi richieste dall’ISS per completare il processo di validazione.  


E’ in un’ottica di crescita e confronto delle competenze con le altre realtà del Paese di provata e riconosciuta eccellenza nell’ambito della tecnologia e della ricerca, che si sono svolti due incontri tra i rappresentanti del Tecnopolo e della Marina Militare, rispettivamente a La Spezia nelle sedi del CSSN e dell’Arsenale e, successivamente a Mirandola (MO) nelle sedi del TPM e di alcune aziende del territorio. Un confronto estremamente positivo che dimostra come realtà appartenenti al mondo militare e civile possano operare sinergicamente al servizio della collettività.