Al via il roadshow nazionale di Confindustria Dispositivi Medici per il 40esimo anniversario: in Emilia-Romagna, 17mila occupati e 130 milioni investiti in R&S, il 13% del totale nazionale
Con 502 imprese attive, quasi 17mila addetti di cui oltre la metà laureati, e 130 milioni di euro investiti in ricerca e sviluppo (pari al 12,9% del totale nazionale), l’Emilia-Romagna si conferma snodo strategico per l’industria dei dispositivi medici. Una filiera che in regione genera 660 milioni di euro di produzione annua, impiega il 13% della forza lavoro nazionale del settore e ha nel distretto di Mirandola, noto come la “Silicon valley” biomedicale tricolore, il primo polo europeo dei dispositivi monouso, terzo al mondo dopo Minneapolis e Los Angeles. Un’eccellenza non solo in termini di volumi, ma di know-how tecnico e capacità di integrazione tra manifattura, ricerca e sanità che ha richiamato in mezzo secolo le più grandi multinazionali straniere.