TELE COMMUNITY LAB: CONCLUSO L’HACKATHON FINALE AL TPM CUBE. DALLA RICERCA ALLE SOLUZIONI CONCRETE PER LA TELEMEDICINA NEL TERRITORIO MIRANDOLESE
Lisa Secchia (Assessore alle Pari Opportunità): “Telemedicina e comunità: un laboratorio che trasforma le sfide socio-sanitarie in progetti concreti”.
Si è svolto mercoledì 4 dicembre, presso il TPM Cube del Tecnopolo Mario Veronesi, l’Hackathon conclusivo di Tele Community Lab, il progetto finanziato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito dei Laboratori Territoriali per l’innovazione e la sostenibilità delle imprese, dedicato alla ricerca e allo sviluppo di soluzioni innovative per un nuovo modello di welfare di comunità.
L’Hackathon ha rappresentato il momento finale di un percorso iniziato nel 2024 e sviluppato attraverso attività dedicate che hanno coinvolto professionisti sanitari, caregiver e aziende del territorio dotate di tecnologie utili alle tematiche affrontate, tra cui la medicazione delle ferite a domicilio e il teleconsulto. Il lavoro si è svolto tramite tre focus group che hanno analizzato bisogni, potenzialità e criticità legate all’utilizzo della telemedicina.
Dall’indagine territoriale sono emerse problematiche specifiche per ciascun tema e criticità trasversali di particolare rilievo: la scarsa copertura internet in alcune aree del territorio e la limitata interoperabilità tra le piattaforme software oggi impiegate, fattori che ostacolano l’efficacia dei servizi di telemedicina. È emersa inoltre l’esigenza di rendere più visibili e accessibili i percorsi già attivi nel Distretto socio-sanitario mirandolese a supporto di cittadini, caregiver e persone fragili. In tale quadro, l’integrazione di sistemi di telemedicina viene riconosciuta come una leva strategica capace di uniformare i processi, facilitare il lavoro degli operatori sanitari e migliorare il coordinamento con i caregiver.
A partire dai bisogni rilevati, il TPM – partner tecnico e soggetto attuatore del progetto – ha costruito l’Hackathon proponendo agli studenti dell’ITS Biomedicale due sfide progettuali concrete, direttamente ispirate alle criticità emerse. L’obiettivo è stato quello di trasformare i risultati della ricerca in un esercizio reale di progettazione, favorendo l’emersione di idee innovative e potenzialmente applicabili al contesto mirandolese, secondo la logica che guida l’intero Tele Community Lab: trasformare una sfida sociale – l’invecchiamento della popolazione e l’aumento delle patologie croniche – in un’opportunità per il territorio, stimolando lo sviluppo di nuove tecnologie e rafforzando la rete locale formata da imprese biomedicali, ITS e centri di ricerca.
«L’iniziativa di oggi dimostra quanto sia importante mettere in relazione la formazione tecnica, la ricerca applicata e le esigenze concrete del territorio. Gli studenti dell’ITS Biomedicale hanno saputo confrontarsi con sfide reali, rispondendo a criticità emerse dai focus group in proposte progettuali credibili – afferma Giuliana Gavioli, Presidente ITS Biomedicale e Consigliere Delegato TPM Mario Veronesi – Come TPM e come ITS crediamo che l’innovazione nasca dall’incontro tra competenze diverse e dall’ascolto dei bisogni della comunità. Il Tele Community Lab conferma che questa è la strada giusta: creare connessioni, generare idee e trasformarle in soluzioni capaci di migliorare la qualità dei servizi e la vita delle persone».
«Il compito di un’amministrazione lungimirante – sottolinea l’Assessore ai Servizi Sociali Lisa Secchia – non è solo individuare le criticità presenti o emergenti, ma trasformarle in opportunità. Il Tele Community Lab va esattamente in questa direzione: convertire una sfida sociale e sanitaria, come l’invecchiamento della popolazione e l’aumento delle patologie croniche, in un’occasione di sviluppo per il nostro territorio, stimolando la creazione di nuove tecnologie e la loro futura applicazione grazie al sistema delle imprese biomedicali, alla rete ITS e al supporto del TPM».
“Questo progetto consente di sviluppare sinergie pubblico-privato ai fini dell’innovazione – sottolinea Annamaria Ferraresi, direttrice del Distretto di Mirandola – con un beneficio diretto sulle nostre strutture sanitarie, e dunque sui nostri professionisti che hanno partecipato attivamente portando la loro professionalità e competenza e dialogando con gli studenti. Coinvolgere e lavorare insieme a questi giovani è per noi fondamentale, perché sono loro le punte più avanzate del nostro contesto socio-culturale e bisogna sostenere la loro formazione specifica e la loro capacità di innovazione, tanto che stiamo già testando l’integrazione di alcune soluzioni che loro hanno proposto. Ringrazio dunque tutti i partner di questo progetto che davvero ci ha consentito di creare nuove integrazioni sul territorio“.
Il progetto Tele Community Lab è promosso dal Comune di Mirandola in collaborazione con AUSL di Modena, Unione dei Comuni Modenesi Area Nord, ITS Biomedicale, con le partnership tecniche di Tecnopolo TPM Mario Veronesi, Fondazione Democenter e Clust-ER Health, e con il contributo della Regione Emilia-Romagna.

